Riso rosso e colesterolo. Due amici nemici

Riso rosso e colesterolo. Due amici nemici

10 settembre 2016riso rosso e ipercolesterolemia! una valida cura!

Riso rosso e colestorolo. Due amici nemici
 
 
Il colesterolo è una molecola della classe degli steroli indispensabile per la vita.

Infatti, il colesterolo, è il principale componente delle membrane cellulari.
Esso ha la funzione di “dare consistenza” alle membrane cellulari. La membrana cellulare delimita la cellula creando un ambiente intracellulare ed uno extracellulare, indispensabili per la vita.

Il colesterolo, inoltre, prende parte anche ai trasporti all’interno della cellula. Infatti, crea vescicole che sono gli “autobus” che portano nutrimenti e molecole da una parte all’altra della cellula.

Il Contributo del colesterolo alla vita è indispensabile, ma se in eccesso, è dannoso.

Infatti il colesterolo si distingue in “colesterolo buono” (o HDL) e “colesterolo cattivo” (o LDL).

Il colesterolo, nel nostro organismo di accumula in “palline” tenute insieme da uno scheletro proteico formando le “lipoproteine”. Queste lipoproteine possono essere ad alta densità (HDL) o a bassa densità (LDL). Le liporpoteine ad alta densità trasportano il colesterolo dalla periferia al fegato, mentre quelle a bassa densità trasportano il colesterolo dal fegato agli organi periferici.

Il colesterolo, essendo indispensabile per la vita, è prodotto normalmente dal nostro organismo. Circa l’80% del totale presente in un organismo sano è prodotto dall’individuo spesso, mentre solo il 20% arriva dalla alimentazione.

Questo ci fa capire come, in caso di squilibri, la colpa può non essere solo dei “vizietti” della tavola.

Infatti, gran parte delle ipercolesterolemie, sono di origine famigliare, cioè ereditarie.

Questo tipo di ipercolesterolemie, quando non portate all’estremo, possono essere controllate con una sana alimentazione ricca di frutta e verdura, con pochi carni rosse, formaggi e in generale di alimenti di origine animale.

Quando ciò non basta esistono le cure farmacologiche.
Queste cure farmacologiche si avvalgono di molecole di sintesi chiamate “statine”.

Queste statine intervengono nel meccanismo sintetico del colesterolo andando ad inibire uno degli enzimi responsabili della sintesi dello stesso.

Le statine di sintesi sono ad alto dosaggio e spesso sono responsabili di fastidiosi effetti collaterali come rabdomiolisi (ha portato al ritiro dal commercio della cerivastatina) ma anche effetti molto fastidiosi come la mialgia. (consulta l'approfondimento)

Per cercare di evitare questi effetti collaterali, prima dell’utilizzo delle statine di sintesi contenute nei farmaci e sempre con un iniziale consiglio medico, esistono numerosi integratori di riso rosso.

Il riso rosso fermentato è il riso da cucina con cui tutti noi facciamo i risotti, ma che è stato sottoposto ad un processo di fermentazione ad opera di un fungo, il Monascus purpureus.

Questo fungo attacca il riso, e trasforma la cellulosa, il maltosio e il fruttosio in un derivato molto interessante: la monocolina K.
Questa monocolina K ha una struttura IDENTICA ad una statina: la lovastatina.
Per cui questa monocolina K ha la stessa funzione della lovastatina, cioè andare ad abbassare la produzione di colesterolo endogeno.
L’assunzione regolare di monocolina K ha dimostrato ridurre il colesterolo totale del 23%, del 31% delle LDL e il 34% i trigliceridi mentre i livelli delle HDL sono aumentati del 20%.

Il basso dosaggio della statina naturalmente presente nel riso rosso, il fatto che il riso rosso fermentato non contiene solo la monocolina K ma anche numerosissime altre sostanze come l’acido gamma-amminobutirrico, saponine, fitosteroli, flavonoidi fa si che il riso rosso abbia una incidenza degli effetti collaterali molto molto minore rispetto alle statine di sintesi.
 
 
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